Se un ambiente di lavoro con qualche pianta aiuta le funzioni cognitive… allora quanto può migliorarti un’immersione completa nel verde?

Anche se i segreti del regno vegetale rimangono ancora ignoti, è ormai ampiamente dimostrato come le piante abbiano sorprendenti effetti benefici sia di ordine fisico che psicologico.

Infatti, gli scienziati rivelano che il solo contatto visivo con le piante attiva una reazione positiva sull’umore dell’essere umano. La conferma arriva da uno studio condotto dal Centro per la salute e per l’ambiente da parte dell’Università di Harvard: la produttività in azienda aumenterebbe del quasi il 30%
quando si lavora in un ufficio “green”.

Ma non solo.

Dalla ricerca emerge come un ambiente di lavoro verde ha ricadute positive anche sulle funzioni cognitive.

In ambienti lavorativi green si registra un aumento del 26% delle funzioni cognitive, si riducono del 30% le malattie e le assenze correlate, ed inoltre è stato riscontrato un miglioramento del 6% della qualità del sonno fra gli intervistati.

I ricercatori hanno esaminato gli uffici situati in dieci edifici verdi ad alte prestazioni in cinque città per studiare la relazione tra le condizioni all’interno dell’edificio e la produttività ed il benessere degli occupanti. I risultati, citati nel paragrafo precedente, hanno confermato l’esito di studi analoghi: gli ambienti verdi e sostenibili incrementano notevolmente la produttività.

Uno studio del 2014 dell’università di Exeter, ad esempio, sosteneva che i collaboratori di un ufficio in cui sono presenti piante sono più felici ed efficienti, con un aumento medio della produttività del 15% rispetto ai colleghi che lavorano in ambienti privi di vegetazione.

“Le prestazioni di coloro che lavorano in ambienti verdi aumentano in media del doppio rispetto a quelli che lavorano in ambienti convenzionali – spiega Mark Conway, responsabile degli ambienti di lavoro presso Active workplace solutions. – In un mercato in cui i costi sono fondamentali, questo tipo di aumento non può essere ignorato”.

Questo significa che è dunque evidente il fatto che rendere più vivibili, e dunque più verdi gli spazi di lavoro, rappresenti un vantaggio tanto per i collaboratori quanto per le aziende.

Ecco alcune delle conseguenze della presenza di verde negli ambienti di lavoro: benessere, riduzione dello stress, assorbimento acustico, purificazione dell’aria, aumento della produttività del 15%.

Senza dimenticare che i risvolti positivi dovuti alla presenza di piante negli ambienti interni garantiscono una qualità dell’aria migliore, aiutano nel decision making e migliorano la concentrazione.

Agli ormai noti effetti rilassanti che aiutano a diminuire lo stress si aggiunge anche una proprietà fondamentale come la fonoassorbenza: se correttamente posizionate piante, giardini verticali e pareti verdi sono in grado di assorbire il suono e diminuire il riverbero, partecipando a migliorare ulteriormente l’ambiente di lavoro.

La conclusione logica è che la presenza di piante sparse per l’ufficio, che si contrappongono all’ideologia snella e minimale sulla quale sono stati progettati numerosi grandi uffici, risulta un ottimo investimento per migliorare produttività e vita lavorativa.

E se è possibile sfruttare tutti questi benefici tramite qualche pianta, ti lascio solo immaginare cosa potrebbe succedere ad essere circondato da un bosco naturale…

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