La situazione italiana sull’Elettrosmog: cosa sta succedendo? (e perché ci riguarda da vicino!)

L’avanzare della tecnologia e la necessità di ognuno di noi di possedere almeno un cellulare hanno portato a conseguenze evidenti soprattutto nell’installazione di apparecchi per la ripetizione del segnale radio, antenne paraboliche e similari.

Dalla fine del secolo scorso si è iniziato a parlare di inquinamento elettromagnetico e ai suoi possibili rischi per la salute, molti dei quali ancora oggi oggetto di studio. Ma per comprendere quanto sia elevato questo rischio, è innanzitutto necessario domandarsi: cosa succede in Italia? Ci sono delle normative per diminuire lo smog derivato da apparecchi elettrici? Infine ci sono dei comportamenti che ci permettono di limitare le esposizioni?

Come riportato da Legambiente, in Italia vige il Dpcm n. 199/2003 il quale prevede come limite di campo elettrico 6 V/m, ovvero Volt per metro, per le alte frequenze (ossia quelle comprese fra 100 kilohertz e 300 Gigahertz), portando a pensare ad un vero e proprio approccio cautelativo, a tutela dei propri concittadini. Si tratta del limite più basso rispetto ad altri Paesi europei; ogni Stato però ha potuto scegliere di imporre limiti inferiori a tutela della popolazione, secondo la Raccomandazione del Consiglio CE 1999/512/CE che determina comunque una soglia massima, da non superare, di 61 V/m.

Proprio per questa ragione, la normativa italiana ha deciso di assumere questa posizione: non essendo ancora conosciuti gli effetti non termici e a lungo termine dell’esposizione alle emissioni elettromagnetiche, si è preferito minimizzare il rischio.

Tutto ciò non ha fermato nel 2019 la richiesta da gruppi di telecomunicazione e politici per alzare i limiti a 61 V/m e ampliare la rete in vista del 5G, richiesta aspramente criticata e per la quale Legambiente, in collaborazione con molti Comuni italiani, ha risposto con un secco “no”.

La ragione di questo netto rifiuto è da imputare alle nuove ricerche.
La prima proveniente dall’Istituto Ramazzini avrebbe dimostrato l’aumento dell’incidenza di alcuni tumori a causa delle radiazioni da radiofrequenze.

I risultati ottenuti sono congruenti con il secondo studio preso in esame da chi è contro un aumento delle frequenze, ovvero la ricerca del National Toxicology Program (NTP) che ha messo in luce eccessi di rischio per i tumori del sistema nervoso a livello cerebrale e cardiaco. Le due si distinguono solo dal fatto che il secondo si è concentrato sull’esposizione a corto raggio; il primo, quello italiano, sull’esposizione a lungo raggio.

Le pubblicazioni di tali ricerche hanno auspicato che anche i produttori di telefoni cellulari facciano i passi adeguati all’adozione di un atteggiamento prudenziale per ridurre l’esposizione della popolazione a questo tipo di smog e distribuire consapevolezza tra la popolazione.

In seguito a queste nuove scoperte, anche in Italia, così come in altri Paesi, si sono formati movimenti e associazioni per lo stop al 5G. Ciò non toglie che ogni anno si ripresentino pressioni per spingere ad alleggerire le normative vigenti, che per fortuna per ora non sono ancora state accolte.

Adesso però c’è da domandarsi. Cosa si può fare per ridurre le esposizioni alle onde elettromagnetiche?

Oltre ad usare dispositivi Bluetooth, che quindi ci permettono di allontanarci da fonti quali cellulari e dispositivi radio, tutti ad uso quotidiano, ci sono altre fonti di cui non si parla, come ad esempio le linee elettriche.

Sempre Legambiente, come anche la Fondazione AIRC contro il cancro, raccomandano di stare lontani da fonti fisse, e progettare bene le nostre abitazioni; ad esempio non si dovrebbero mai posizionare i cavi delle spine dietro il letto, per non dormire tutta notte in un microcampo d’esposizione.

Noi di Hotel Verdeborgo siamo sempre informati e attenti alle notizie che riguardano la salute e la salvaguardia dell’ambiente, al risparmio energetico e alla frequenza dei nostri ripetitori per rendere il nostro Hotel più possibile ecologico e privo di rischi, creando un’oasi di benessere e relax.

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